- Conclusi a Belgrado gli Europei Elite M/F 2024 - 3 bronzi per l'Italia Boxing Team
- Titolo Italiano Pesi SuperMedi: il 4 maggio a Genova Luca di Loreto vs Ervis lala
- Europei Elite M e F Belgrado 2024: Oggi 27/4 le finali Femminili con il bronzo per la 48 Kg Marchese. Domani 28/4 Medaglie Bronzee anche per Salvati 75 Kg e Vincenzo Lizzi 86 Kg
- Il prossimo 8 giugno a Monza Aounia vs Rossetti per il titolo Italiano Welter
- GIACOMA CORDIO NUOVA CAMPIONESSA ITALIANA DEI MOSCA
Accadde oggi: 29 settembre 1961 Piero Tomasoni batte Luigi Napoleoni
Il 29 settembre 1961 il Palazzetto dello Sport Lido di Milano aveva come match clou la sfida tra il tedesco Willy Quatuor e il nostro Mario Sitri, che aveva sostituito all’ultimo momento Lino Mastellaro infortunatosi in allenamento. Negli altri incontri si seguiva con molta curiosità il match che vedeva di fronte due mediomassimi, che in pratica avevano esordito quell’anno. Luigi Napoleoni era un pugile romano ed aveva avuto una buona quotazione tra i dilettanti. Non dimentichiamoci che faceva parte della Nazionale, che si era presentata alle Olimpiadi di Roma, dove non si era comportato male vincendo i primi due match tra i medi. L’altro pugile era il più giovane Piero Tomasoni, che simpaticamente all’epoca avevano soprannominato “La speranza dei Coltivatori diretti” ma che nel proseguo della sua carriera sarebbe diventato il temibile “Martello di Manerbio” grazie a un sinistro molto pesante. Il match fu abbastanza vivace e Tomasoni non sfruttava bene l’occasione che gli si era presentata nel VII round quando aveva inviato due volte al tappeto il pugile romano. Il lombardo che in pratica terminò netto vincitore dopo le 8 riprese dimostrò di essere più che una promessa. La stessa cosa non si potè dire di Napoleoni, che pur avendo mani pesanti non aveva doti da incassatore. Fu la sua lacuna da professionista con una breve carriera. Il bresciano invece fece una brillante carriera conquistando il titolo italiano sia nei mediomassimi che nei massimi. Nella categoria più pesante arrivò anche a sfidare per due volte il campione europeo, dando molto filo da torcere a gente del calibro di Karl Mildenberger ed Henry Cooper.